OFFERTA: Palazzo Rinascimentale ed Aieta
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Biglietto Palazzo Rinascimentale
Adulti:
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Bambini dai 6 ai 18 anni:
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Fino al fino al 30 settembre è visitabile la mostra “STATUS – l’abito come identità culturale”. Scarica la Locandina
STORIA DI AIETA
Aieta, le cui origini risalgono al medioevo, è un delizioso paese collinare che dista dal mare solo 10 Km (520 mt s.l.m.), e conta attualmente circa 800 abitanti.
Si raggiunge da Praia a Mare percorrendo una strada molto panoramica dalla quale si può cogliere tutta la vista del golfo di Policastro.
Un mondo rimasto miracolosamente fuori dagli stravolgimenti della modernità.
A chi non conosce bene la Calabria può riservare delle grandi e piacevoli sorprese. [ … ]
È proprio a ridosso di questi “mondi” che sorge Aieta, il cui territorio si affaccia come una bellissima terrazza panoramica tra il golfo di Policastro ed i primi contrafforti dell’Appennino Calabro, che, più all’interno, con i Monte Pollino, supera i 2000 mt. Dalle numerose tracce archeologiche, risulta che quest’area fu abitata fin dalla preistoria e successivamente colonizzata da genti di origini greco-minoica (il nome di Aieta trae infatti la sua origine proprio dal greco “aetos”=aquila, uccello che nidifica sulla roccia). L’attuale centro urbano risale ad epoca medioevale. Intorno all’anno mille, infatti a causa delle scorrerie di pirati saraceni, molti abitanti di Blanda (cittadina greco-romana ubicata su un colle tra le attuali Tortora e Praia a Mare) furono costretti a rifugiarsi in luoghi meglio difendibili dando così origini al paese di Tortora (confinante con Aieta) e ai rioni Julitta (da Blanda Julia) e Cantogrande dell’attuale Aieta. Il centro storico, situato a circa 12 km dalla costa, ad un’altezza di 524 metri, conserva tracce indelebili del suo glorioso passato: il Palazzo Nobiliare del XVI sec., nato ampliando e ristrutturando il turrito castello medievale appartenuto alla gloriosa famiglia dei Loyra, sovrasta l’abitato con la sua mole al tempo stesso imponente e elegante, la Chiesa Madre di S. Maria della Visitazione sulla piazza principale con gli splendidi affreschi, i resti del Convento di S. Francesco d’Assisi alle porte del paese, la stretta e profonda “Valle dei Mulini” sul torrente Tronaturo e gli artistici Portali in pietra dei Palazzi Signorili che sorprendono il visitatore lungo gli stretti vicoli dei quartieri più antichi del centro. Palazzo Rinascimentale Il Palazzo Rinascimentale sorge nell’antico centro abitato di Aieta e domina, con la sua imponenza, le sottostanti costruzioni. Fu fatto costruire nel XVI sec. dai Marchesi Cosentino, signori di Aieta dal 1577. Il palazzo passò nel 1571 ai Cosentino e fu venduto agli Spinelli di Scalea nel 1767. Nel 1913 fu dichiarato monumento nazionale, per poi diventare di proprietà del Comune di Aieta nel 1980. Al centro della facciata il loggiato con colonne ed archi in pietra locale grigia scolpita circondato da balconi e finestre con stipiti e cornici realizzati con la medesima pietra. La facciata illuminata con il portale d’ingresso al Palazzo L’edificio si articola in tre piani: il seminterrato, con strutture di notevole spessore (i muri perimetrali esterni misurano ben 1,75 m. e quelli di partimento 0,55 m.), il pianterreno ed il primo piano, alti rispettivamente 6 e 5 m. L’insieme, di notevole interesse storico-architettonico per la grandiosità dell’impianto e l’imponenza delle linee architettoniche, rappresenta uno dei pochi esempi di edifici civili del ‘500 in Calabria. L’edificio presenta una pianta ad “U”. Al pianterreno vi era il corpo di guardia, le sale di vigilanza e di attesa, la Cappella, l’ufficio del marchese, la sala di ricevimento, le sale di soggiorno, di musica e di gioco, le cucine, le dispense e la sala delle armi. I sotterranei ospitavano le prigioni, le cantine, le cisterne dell’acqua ed erano illuminati da nove finestre munite di massicce inferriate e vi si accedeva dall’interno con le scale. Il primo piano ospitava tutte le camere da letto. Le torri di servizio e di sorveglianza erano due, ad Est: la prima era attrezzata per la difesa; la seconda, che aveva forma quadrangolare, ospitava le cucine e vari servizi. Vi era inoltre la colombaia, rivolta a Nord – Est, dove si allevavano i piccioni viaggiatori, utili per le comunicazioni.
SCADENZA DELLA CONVENZIONE
Modalità di rilascio:
Esibizione Tessera
Responsabile prenotazioni: Serena Gallini
(+39) 3441107780